Città giocosa
Cittadini si nasce o si diventa?
Cittadini si nasce! Lo dice la legge italiana perché ratifica la Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza (legge 176 del 27 maggio 1991 e la Convenzione è quella di New York del 20 novembre 1989) che afferma che tutti gli esseri umani sotto i 18 anni – anche se non votano – hanno diritti “naturali”. Questi diritti sono gli stessi per tutti i bambini e i ragazzi del mondo e sono lo standard minimo di diritti per i più piccoli. Tra questi diritti vi sono anche quello di parola, di opinione, di pensiero, di associazione libera, di essere presi sul serio. Quindi “di contare”. Quindi di essere cittadini.
Ma cittadini si diventa, anche! Non è facile imparare a partecipare alla vita della comunità. I propri bisogni e desideri devono essere confrontati con quelli degli altri, e questo costa fatica. E’ compito degli adulti insegnare ai più piccoli e ai più giovani “come si fa” ad essere cittadini. Quindi, in parte, cittadini si diventa.
Con il progetto di città giocosa i bambini di quarta elementare costruiscono da zero una città, con municipio, banca e negozi eleggono un sindaco e degli assessori ed aprono le porte ai bambini delle altre classi che entrano e vivono la città. A tutti i visitatori viene rilasciata una carta d’identità che serve per trovare un lavoro nella città, guadagnare ed acquistare beni. I visitatori imparano come guadagnare per acquistare ciò che si desidera mentre i bambini che gestiscono la città imparano i concetti di prestito per avviare un’attività, di gestione del magazzino e tutte le attività necessarie al funzionamento della città stessa.
I costi per la realizzazione del progetto vengono sostenuti dall’Associazione Genitori.
Nell’anno scolastico 2017-2018 la realizzazione del progetto
è stata possibile grazie al contributo di
Fondazione ASM